|
|
|
|
|
Descrizione: Di Jean Liedloff. La separazione violenta del neonato dalla madre, imposta dalle moderne tecniche ospedaliere di gestione del parto, viene poi ripetuta spesso orgogliosamente nel corso della vita neo-natale. In realtà queste traumatiche privazioni infantili spesso costituiscono le premesse per la formazione di individui ansiosi, sradicati, aggressivi.A partire da un’originale esperienza di condivisione con una tribù di indios venezuelani, l’autrice rilegge in queste pagine, con penetrante senso critico, il nostro contradditorio rapporto con il bambino, spesso devastante perché privo delle più spontanee esperienze del continuum (la continuità delle belle sensazioni provate prima di nascere), come la posizione dell’in-braccio, dell’allattamento al seno, ecc. Quest’opera, conosciuta e tradotta in numerosi paesi, chiarisce come la riappropriazione dei legami iniziali, che i genitori avvertono istintivamente verso il bambino, sia il primo ed essenziale contributo per educare alla pace in un mondo che gli adulti - bambini non amati di ieri - hanno condotto nell’orlo del baratro.Un assoluto ’must’ per tutti i genitori e futuri-genitori. pagine 120.
|
|
|
|